Le pagelle della Germania

Nuova gara, e abbiamo avuto la conferma di alcuni segnali già emersi nelle ultime gare.

Prima conferma: due squadre si confermano le più brave a sviluppare le proprie vetture. McLaren e Ferrari sono state in grado di migliorare le prestazioni, e ora hanno a raggiunto le velocissime RedBull.

Seconda conferma: quando le case vanno male, una delle RedBull rimane fuori dal podio. Ma questo non impedirà a Vettel di confermarsi Campione del Mondo…

Ma passiamo ai voti!

Hamilton, voto 10. Ottiene la seconda piazza in griglia, il giro più veloce in gara e la vittoria. E la grinta nei sorpassi sono, ormai, una piacevolissima conferma. In una gara tiratissima dall’inizio alla fine (il distacco tra i primi 3 è sempre stato risicato: in questi casi piccole sbavature si pagano molto), riesce ad ottenere nei giri finali quel piccolo distacco che gli permette di passare sul traguardo da trionfatore. Chissà se la prossima gara riuscirà a confermare queste prestazioni … la McLaren sembra un tantino incostante …

Alonso, voto 9. Continua la serie positiva del ferrarista. Solo uno strepitoso Hamilton gli nega la vittoria, ma riesce comunque a piazzarsi davanti ad entrambe le lattine da corsa (per una non è difficile, ma l’altra è decisamente impegnativo…). Malgrado le convinzioni dei cronisti, anche con la mescola più dura le Ferrari andava bene, tanto da segnare il suo miglio tempo con le prime, il giro successivo a quello di Lewis. Forse è mancato un po’ di benzina nel finale…

Webber, voto 6,5. Lo so, pensate che ogni volta che vedo Webber faccio la stessa faccia di un bambino prima di un bel sorso di olio di fegato di merluzzo. E’ verò, ma “i fatti mi cosano”. Malgrado la macchina che guida, le sue prestazioni sono alquanto incostanti. Questo a mio avviso perchè non riesce più a fidarsi della macchina, e le prestazioni vengono fuori solo quando sbaglia meno. E in più è partito in pole, ma c’è rimasto poco.

Vettel, voto 6. Succede anche ai migliori: certe volte, anche se ti sbatti un sacco, le prestazioni non vengono. E’ un Vettel meno stratosferico di quello che abbiamo conosciuto nell’ultimo anno, ma comunque arriva. Forse solo il Kaiser e Senna possono vantare il ruolino di marcia di Sebastian. Il primo ha vinto 7 mondiali, e Ayrton è stato vinto solo dalla sorte. Può non confermarsi Campione del Mondo? Solo se si ritira dalle corse, ma non è “Giò Condor”.

Massa, voto 7. Il Felipe ha dato timidi segnali si risveglio. Un buon mix di consistenza e aggressività, aiutato dall’ottimo  Rob Smedley, e i risultati cominciano ad essere meno opachi. Non è mai stato un fulmine nei sorpassi, ma si rivedono quei giri veloci che l’hanno portato ad un soffio dal titolo Mondiale. Speriamo che non sia solo un evento.

Sutil, voto 6,5. Anche Adrian con questa gara si è palesato nelle parti alte della classifica. Guida una macchina strana, a volte sembra una carretta, a volte sembra appena sotto alle migliori 6 del lotto. Credo che l’auto non sia male, ma la squadra e i piloti si impegnano a volte a peggiorare le prestazioni. In più, il suo giovane compagno di squadra (Di Resta) ogni tanto gli stà comodamente davanti. Comunque è arrivato 6. Come Felipe, spero che sia solo l’inizio.

Menzioni speciali:

Schumacher, voto 8. In condizioni precarie (freddo) e su una pista “amica”, il nonnetto dà filo da torcere ai suoi colleghi. Sono qualche disaventura lo tiene distante dalla posizioni alte. Con tutto quello che ha combinato arriva poco dietro al suo veloce compagno di squadra.

Button, voto 8. Poteva essere nel gruppo dei vincitori, ma la sfiga lo ha costretto al ritiro. Peccato.

Lx67.


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